Rod Taylor

Disambiguazione – Se stai cercando lo sciatore statunitense, vedi Rod Taylor (sciatore).
Rod Taylor

Rod Taylor, all'anagrafe Rodney Sturt Taylor (Sydney, 11 gennaio 1930 – Los Angeles, 7 gennaio 2015), è stato un attore australiano naturalizzato statunitense.

Biografia

Nativo di Lidcombe, sobborgo di Sydney, figlio unico di William Stuart Taylor, imprenditore di costruzioni d'acciaio, e di Mona Stewart Taylor, autrice di giochi e libri per bambini, frequentò l'Accademia Tecnica e delle Belle Arti di Sydney. Gli studi di pittura lo portarono per un certo periodo a dipingere prima di dedicarsi definitivamente alla recitazione[1].

Decise di diventare un attore dopo aver visto recitare Laurence Olivier in un tour di produzione in Australia. Dopo un'iniziale esperienza di teatro e di cinema in patria, alla metà degli anni cinquanta[1] raggiunse Hollywood e, dopo qualche particina a partire dal 1951, ebbe il suo primo ruolo di un certo rilievo nel film storico Il favorito della grande regina (1955) di Henry Koster, al fianco di Bette Davis, cui seguirono altre partecipazioni di successo in film quali Pranzo di nozze (1956) di Richard Brooks, con protagonista ancora la Davis, Il gigante (1956) di George Stevens, L'albero della vita (1957) di Edward Dmytryk, Tavole separate (1958) di Delbert Mann, Tutte le ragazze lo sanno (1958) di Charles Walters e L'uomo che visse nel futuro (1960) di George Pal, che lo consacrò definitivamente alla fama grazie al ruolo dell'inventore George Wells, che compie una serie di viaggi nel tempo su una speciale macchina di propria ideazione.

Dopo aver interpretato il ruolo del giornalista Glenn Evans nella serie televisiva Hong Kong (1960-1961), prodotta dalla ABC, ed avere prestato la voce al personaggio di Pongo in La carica dei cento e uno (1961) prodotto da Walt Disney, ottenne il suo ruolo più memorabile nel celebre thriller Gli uccelli (1963) di Alfred Hitchcock, di cui fu protagonista accanto all'esordiente Tippi Hedren, interpretando lo scaltro avvocato Mitch Brenner. In seguito continuò a dividere la propria attività tra cinema e televisione, fondando anche una propria casa di produzione, la Rodler Inc., per la produzione di telefilm[1]. Dopo il capolavoro di Hitchcock recitò in numerosi film e di vario genere, tra cui International Hotel (1963) di Anthony Asquith, La veglia delle aquile (1963) di Delbert Mann, Una domenica a New York (1964) di Peter Tewksbury, Destino in agguato (1964) di Ralph Nelson, Il magnifico irlandese (1965) di John Ford, La mia spia di mezzanotte (1966) di Frank Tashlin, Intrighi al Grand Hotel (1967) di Richard Quine, Arrest! (1968) di Ralph Thomas, I contrabbandieri del cielo (1968) di Joseph Sargent, Zabriskie Point (1970) di Michelangelo Antonioni, Quel maledetto colpo al Rio Grande Express (1973) di Burt Kennedy, Gli eroi (1973) di Duccio Tessari, Benvenuti a Woop Woop (1997) di Stephan Elliott. Per la televisione, nel 1983 partecipò alla serie Masquerade. La sua ultima apparizione sul grande schermo risale a Bastardi senza gloria (2009) di Quentin Tarantino.

Rod Taylor si sposò tre volte: con le modelle Peggy Williams (1951-1954) e Mary Hilem (1963-1969), e con Carol Kikumura (1980-2015). Morì il 7 gennaio 2015, all'età di 84 anni, per un attacco cardiaco nella sua abitazione di Los Angeles[2].

Filmografia

Cinema

Televisione

  • Studio 57 – serie TV, 2 episodi (1955)
  • Lux Video Theatre – serie TV, 2 episodi (1955)
  • Cheyenne – serie TV, 1 episodio (1955)
  • Suspicion – serie TV, 1 episodio (1957)
  • Schlitz Playhouse of Stars – serie TV, 1 episodio (1958)
  • Studio One – serie TV, 1 episodio (1958)
  • Lux Playhouse – serie TV, 1 episodio (1958)
  • Playhouse 90 – serie TV, 5 episodi (1958-1959)
  • Ai confini della realtà (The Twilight Zone) – serie TV, episodio 1x11 (1959)
  • I racconti del West (Dick Powell's Zane Grey Theatre) – serie TV, 1 episodio (1960)
  • Goodyear Theatre – serie TV, episodio 3x10 (1960)
  • General Electric Theater – serie TV, 2 episodi (1957-1960)
  • Westinghouse Desilu Playhouse – serie TV, episodio 2x12 (1960)
  • Hong Kong – serie TV, 26 episodi (1960-1961)
  • Bus Stop – serie TV, episodio 1x05 (1961)
  • The DuPont Show of the Week – serie TV, 1 episodio (1962)
  • ITV Television Playhouse – serie TV, 1 episodio (1963)
  • Bearcats! – serie TV, 14 episodi (1971)
  • Family Flight, regia di Marvin J. Chomsky – film TV (1972)
  • A Matter of Wife... and Death, regia di Marvin J. Chomsky – film TV (1976)
  • Alla conquista dell'Oregon (The Oregon Trail) – serie TV, 13 episodi (1976-1977)
  • Il brivido dell'imprevisto (Tales of the Unexpected) – serie TV, episodio 2x04 (1980)
  • Cry of the Innocent, regia di Michael O'Herlihy – film TV (1980)
  • Hellinger's Law, regia di Leo Penn – film TV (1981)
  • Jacqueline Bouvier Kennedy, regia di Steve Gethers – film TV (1981)
  • Carlo e Diana - Una storia d'amore (Charles and Diana: A Royal Love Story), regia di James Goldstone – film TV (1982)
  • Masquerade – serie TV, 13 episodi (1983-1984)
  • Fuorilegge (Outlaws) – serie TV, 11 episodi (1986-1987)
  • Falcon Crest – serie TV, 30 episodi (1988-1990)
  • Palomino, regia di Michael Miller – film TV (1991)
  • Grass Roots, regia di Jerry London – film TV (1992)
  • La signora in giallo (Murder, She Wrote) – serie TV, episodi 11x20-12x06-12x07 (1995)
  • The Warlord: Battle for the Galaxy, regia di Joe Dante – film TV (1998)
  • Walker Texas Ranger (Walker, Texas Ranger) – serie TV, 4 episodi (1996-2000)

Doppiatori italiani

Nelle versioni in italiano dei suoi film, Rod Taylor è stato doppiato da:

Da doppiatore è sostituito da:

Note

  1. ^ a b c Il chi è del cinema, De Agostini, 1984, Vol. I, pag. 519
  2. ^ (EN) Briana Domjen, Australian actor Rod Taylor dead at 84: Legendary star suffers a heart attack at LA home, in The Daily Telegraph, 9 gennaio 2015. URL consultato il 9 gennaio 2015.

Altri progetti

Altri progetti

  • Wikimedia Commons
  • Collabora a Wikimedia Commons Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Rod Taylor

Collegamenti esterni

  • Sito ufficiale, su rodtaylorsite.com. Modifica su Wikidata
  • (EN) Timothy Lake, Rod Taylor, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc. Modifica su Wikidata
  • Rod Taylor, su MYmovies.it, Mo-Net Srl. Modifica su Wikidata
  • (EN) Rod Taylor, su IMDb, IMDb.com. Modifica su Wikidata
  • (EN) Rod Taylor, su AllMovie, All Media Network. Modifica su Wikidata
  • (EN) Rod Taylor, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC. Modifica su Wikidata
  • (EN) Rod Taylor, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012). Modifica su Wikidata
  • (DEEN) Rod Taylor, su filmportal.de. Modifica su Wikidata
  • (EN) Rod Taylor, su Behind The Voice Actors, Inyxception Enterprises. Modifica su Wikidata
Controllo di autoritàVIAF (EN) 66653199 · ISNI (EN) 0000 0001 1662 369X · LCCN (EN) no91018976 · GND (DE) 132178958 · BNE (ES) XX1360999 (data) · BNF (FR) cb13900323m (data) · CONOR.SI (SL) 16830819
  Portale Biografie
  Portale Cinema
  Portale Televisione