Merry del Val funse da segretario nel difficile conclave del 1903, caratterizzato dal veto austriaco contro l'allora Segretario di Stato Mariano Rampolla del Tindaro. Il neoeletto papa Pio X – avendo apprezzato le qualità di Merry del Val nel conclave – lo nominò subito proprio segretario personale e, poi, segretario di Stato e prefetto del Palazzo Apostolico, ancora prima di crearlo cardinale con il titolo di Santa Prassede nel concistoro del 9 novembre 1903. Sostituì in tal modo proprio il cardinale Rampolla, sostanzialmente messo a riposo, assumendo la carica di segretario di Stato il 12 novembre 1903 e ricoprendola fino al 20 agosto 1914. Dal 1911 Merry del Val fu pure camerlengo.
Durante il suo incarico quale segretario di Stato, Merry del Val sarà messo a confronto in particolar modo con tre grandi questioni: la separazione fra Stato e Chiesa in Francia, la partecipazione dei cattolici alla vita politica in Italia con l'allentamento del non expedit e, infine, la lotta al modernismo sul piano teologico. Nella gestione della diplomazia vaticana Merry del Val avrà in sostanza mano libera, visto che Pio X aveva alle sue spalle una carriera esclusivamente pastorale.
Rafael Merry del Val e Benedetto XV
All'elezione di Benedetto XV – i rapporti con il quale erano di grande amicizia, stante che papa Della Chiesa era stato suo sostituto alla Segreteria di Stato per lungo tempo – Merry del Val espresse il desiderio di dedicarsi all'apostolato, aspirazione di tutta la sua vita. In parte ciò gli viene concesso, lasciando la Segreteria di Stato, ma Benedetto XV lo volle comunque particolarmente vicino, nominandolo segretario della Congregazione del Sant'Uffizio, il più importante dei dicasteri vaticani, il cui prefetto era lo stesso Romano Pontefice.
Mantenne, altresì, la carica di arciprete della basilica di San Pietro che Pio X gli aveva affidato e di prefetto della Fabbrica della Basilica di San Pietro. Negli anni seguenti seguì come Legato apostolico vari affari sia in Italia sia all'estero.
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Roberto de Mattei, Merry del Val. Il cardinale che servì quattro papi, Milano 2024
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