Nave dei veleni

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Nave dei veleni è, nell'uso comune della lingua italiana, un'espressione utilizzata in ambito giornalistico e saggistico, per indicare, in senso ampio, qualsiasi imbarcazione trasporti merce particolarmente pericolosa e nociva, in regolare servizio o in alcuni casi arenata.

Non va confusa con l'appellativo "nave a perdere" utilizzato invece esclusivamente per indicare quella fatta affondare deliberatamente dalla criminalità organizzata con il suo carico di rifiuti tossici e/o radioattivi pericolosi per l'ecosistema e per l'uomo, smaltendoli così in modo illecito.

Alcune "navi dei veleni"

  • Cavtat
  • Karin B
  • Deep Sea Carrier
  • Klearchos
  • Jolly Rosso
  • Rigel

Bibliografia

  • AA.VV. The toxic ships. The Italian hub, the Mediterranean area and Africa., Greenpeace, 2010.

Voci correlate

Collegamenti esterni

  • Progetto in.fondo.al.mar, su infondoalmar.info. URL consultato il 30 novembre 2009.
  • Comitato Civico Natale De Grazia... Per la verità sulla motonave Jolly Rosso, su comitatodegrazia.org. URL consultato il 30 novembre 2009.
  • Navi a perdere. Il mare dei veleni. Blu Notte Puntata del 09/10/2009, su blunotte.rai.it. URL consultato il 30 novembre 2009.
  • Memoriale Jolly Rosso della Società Ignazio Messina & C., su lineamessina.it. URL consultato il 6 giu 2010 (archiviato dall'url originale il 28 febbraio 2011).
  • Principali documenti e certificati previsti dalla normativa antinquinamento nazionale ed internazionale
  • Le navi dei veleni, numero speciale de L'Espresso di giugno 2010.[1]
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