Malacostraca

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Malacostraca
Nephrops norvegicus
Intervallo geologico
Cambriano - recente
PreЄ
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C
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N
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
RamoBilateria
PhylumArthropoda
SubphylumCrustacea
ClasseMalacostraca
Sottoclassi

Della classe Malacostraca (Latreille, 1802), che comprende più dei due terzi di tutto il subphylum Crustacea, fanno parte i crostacei più comuni e più conosciuti in quanto commestibili e che, per questo, hanno anche un valore economico, basta ricordare: aragoste, astici, gamberi, granchi, scampi, ecc.

Attualmente sono state descritte più di 20 000 specie.

Morfologia

In questo gruppo, anche se è presente un'ampia varietà morfologica, si può comunque delineare un profilo tipico:

  • corpo formato da 20-21 somiti
    • 5 formano il capo
    • 8 formano il torace
    • 6-7 formano l'addome
  • capo fuso con uno o più segmenti toracici
  • un carapace che riveste il torace
  • antenne con esopodite squamoso, utilizzato come organo equilibratore nel nuoto
  • antennule birame
  • occhi composti, in genere peduncolati
  • toracopodi muniti di:
    • endopodite, di 5 articoli, più o meno cilindrico
    • esopodite con funzioni natatorie
    • epipoditi trasformati in branchie
  • prime cinque appendici addominali bifide che costituiscono i pleopodi
  • sesto paio di appendici addominali, più largo, associato al telson a formare una struttura a ventaglio usata per la propulsione all'indietro
  • apertura genitale situata:
    • nel sesto somite, nella femmina
    • nell'ottavo somite, nel maschio
Schema della anatomia

Molte sono le modificazioni che si discostano da questo schema, basti pensare a quelle che si verificano nelle specie parassite oppure a quelle specie in cui parte dei toracopodi si trasformano in massillipedi muniti di chele utilizzate per la predazione e la difesa.

Comunque si deve sottolineare che il numero e le dimensioni relative dei segmenti rimangono i caratteri più stabili del gruppo.

Sviluppo

Lo sviluppo è spesso diretto.

In qualche caso dall'uovo nasce una larva tipo “nauplius”, con il corpo non segmentato, un occhio mediano semplice e tre paia di appendici, che si allunga, per formazione di nuovi segmenti, e si arricchisce di appendici. Segue, con successive mute, lo stadio di “zoea”, in cui si può distinguere: un cefalotorace, un addome e alcune paia di appendici. Successivamente la zoea si trasforma in “mysis”, o larva misidiforme, con 13 paia di appendici. Da questa forma, con un'ulteriore muta, si passa all'adulto.

Sistematica

Classe Malacostraca Latreille, 1802

Bibliografia

  • J.W. Martin & G.E. Davis, An Updated Classification of the Recent Crustacea, 2001.

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Collegamenti esterni

  • (EN) Edward L. Bousfield e Kathleen Elizabeth Conlan, malacostracan, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc. Modifica su Wikidata
  • (EN) Malacostraca, su Fossilworks.org. Modifica su Wikidata
Controllo di autoritàThesaurus BNCF 4905 · LCCN (EN) sh85080019 · BNE (ES) XX545546 (data) · BNF (FR) cb13514136w (data) · J9U (ENHE) 987007546079405171
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