Kehinde Wiley

Kehinde Wiley

Kehinde Wiley (Los Angeles, 1977) è un pittore statunitense. È noto per i suoi ritratti di persone nere contemporanee fortemente realistici in pose eroiche, derivate dall'arte antica.

Biografia

È cresciuto a Los Angeles in California assieme a sua madre ed ai suoi cinque fratelli. Suo padre è di etnia Yoruba ed è originario della Nigeria, mentre sua madre è afroamericana. Sin da bambino, sua madre ha sempre sostenuto il suo interesse per l'arte e lo ha iscritto a corsi d'arte dopo la scuola. All'età di dodici anni ha frequentato per un breve periodo una scuola d'arte in Russia.[1]

Wiley non è cresciuto con suo padre e all'età di vent'anni si è recato in Nigeria per ricercare le sue radici ed incontrarlo.[2]

E' apertamente gay.[3] Ha conseguito il Bachelor of Fine Arts (BFA) al San Francisco Art Institute nel 1999 ed il MFA alla Yale University School of Art nel 2001.

La sua carriera artistica è iniziata ritraendo uomini afro-americani della strada riprendendo le pose di modelli degli artisti classici. In seguito ha dipinto numerosi personaggi famosi, sempre di colore, mischiando storia dell'arte e contemporaneità. I suoi soggetti sono spesso rappresentati su sfondi con temi decorativi dalle tinte molto sgargianti.

Nell'ottobre 2017 è stato incaricato di ritrarre Barack Obama per la Smithsonian National Gallery of Portraits, il museo di Washington ove sono conservati i ritratti ufficiali dei presidenti statunitensi. Sarà il primo pittore afroamericano ad esporre una propria opera nella galleria.[4]

Opere

  • La morte di Santa Cecilia, di Stefano Maderno
    La morte di Santa Cecilia, di Stefano Maderno

Note

  1. ^ (EN) Kehinde Wiley, "On studying art in the forests of St. Petersburg at age 12, his hyperdecorative style, and combining grandeur with chance", Wall Street Journal, 26 aprile 2012.
  2. ^ (EN) "PUMA commissions Contemporary Artist Kehinde Wiley to create portraits of African Football Players to Celebrate World Cup 2010 Campaign" Archiviato il 2 agosto 2010 in Internet Archive., PUMA Creative, gennaio 2010.
  3. ^ (EN) Obama selects gay artist Kehinde Wiley to paint Smithsonian portrait, Washington Blade.com, 16 ottobre 2017.
  4. ^ (EN) Kehinde Wiley: ‘Creating the portrait of Obama is a huge responsibility’, The Guardian, 26 novembre 2017.

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Collegamenti esterni

  • (EN) Sito ufficiale, su kehindewiley.com. Modifica su Wikidata
  • (EN) Debra N. Mancoff, Kehinde Wiley, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc. Modifica su Wikidata
  • (EN) Kehinde Wiley, su IMDb, IMDb.com. Modifica su Wikidata
Controllo di autoritàVIAF (EN) 3570570 · ISNI (EN) 0000 0000 7872 5731 · Europeana agent/base/156552 · ULAN (EN) 500126014 · LCCN (EN) no2008013883 · GND (DE) 130090603 · J9U (ENHE) 987007291104705171
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