Johnny Winter

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Johnny Winter
Johnny Winter nel 1990
NazionalitàBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
GenereBlues
Texas blues
Electric blues
Blues rock
Boogie rock
Rock and roll
Hard rock
Periodo di attività musicale1959 – 2014
Strumentovoce, chitarra, steel guitar, mandolino, armonica a bocca
Sito ufficiale
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John Dawson Winter III detto Johnny (Beaumont, 23 febbraio 1944 – Zurigo, 16 luglio 2014) è stato un chitarrista e cantante statunitense, di blues e rock.

Celebre per il virtuoso uso della chitarra slide e per i suoi lunghi capelli bianchi: Winter, infatti, era affetto da albinismo. L'esordio discografico avviene nel 1968 con l'album omonimo in cui suonano autentiche leggende (allora viventi) del blues: Willie Dixon al contrabbasso e Little Walter all'armonica (entrambi membri della storica formazione della Muddy Waters Band), Tommy Shannon al basso elettrico (futuro Double Trouble, la band di Stevie Ray Vaughan). Nel disco suona anche il fratello Edgar Winter, sassofonista, anch'egli affetto da albinismo.

Dopo la pubblicazione del successivo "Second Winter" del 1969, Johnny entra nella Muddy Waters Band che nel biennio 1968-1970 aveva subito le gravi perdite di Little Walter e Otis Spann. Ha partecipato nel 1969 allo storico Festival di Woodstock, in cui suonò nove pezzi, tra cui una versione di "Johnny B. Goode" di Chuck Berry[1].

Viene trovato privo di vita nella sua stanza d'albergo vicino a Zurigo la sera del 16 luglio 2014. Aveva 70 anni[2]. Due giorni prima aveva partecipato al Cahors Blues Festival in Francia. Le cause della morte non sono state rivelate. Nel settembre 2014 è uscito il suo album postumo Step Back.

Discografia

Album studio

Album live

Raccolte

  • 1992 - Scorchin' Blues (Legacy Records)
  • 1999 - White Gold Blues (Akarma Records)

Note

  1. ^ √ Morto Johnny Winter bluesman leggenda Woodstock video | News | Rockol
  2. ^ Musica: morto Johnny Winter, il bluesman albino - Cultura - ANSA.it

Bibliografia

  • Nick Logan e Bob Woffinden, Enciclopedia del rock, Milano, Fratelli Fabbri Editore, 1977.

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