Davide Orecchio

Davide Orecchio (Roma, 1969) è uno scrittore italiano.

Biografia

Ha esordito nella narrativa nel 2011 con le biografie reali e immaginarie di Città distrutte. In seguito ha pubblicato il romanzo Stati di grazia nel 2014, l'opera miscellanea attorno alla Rivoluzione russa Mio padre la rivoluzione del 2017[1] e i romanzi Il regno dei fossili nel 2019 e Storia aperta nel 2021. Ha pubblicato con Mara Cerri il libro illustrato per l'infanzia L'isola di Kalief (2021). Figlio dello scrittore e giornalista Alfredo Orecchio e fratello dell'attrice Rossella Or, è storico di formazione e giornalista professionista[2] [3]. Scrive sul blog letterario Nazione Indiana[4] e suoi racconti sono apparsi sulla rivista Nuovi Argomenti.

Opere

  • Città distrutte: sei biografie infedeli, Roma, Gaffi, 2011 ISBN 978-88-6165-107-4, nuova edizione: Milano, Il Saggiatore, 2018, ISBN 978-88-428-2451-0.
  • Stati di grazia, Milano, Il Saggiatore, 2014 ISBN 978-88-428-1946-2.
  • Mio padre la rivoluzione, Roma, Minimum Fax, 2017 ISBN 978-88-7521-825-6.
  • Il regno dei fossili, Milano, Il Saggiatore, 2019 ISBN 978-88-428-2610-1.
  • L'isola di Kalief (albo illustrato, con Mara Cerri), Roma, Orecchio Acerbo, 2021, ISBN 978-88-320-7058-3.
  • Storia aperta, Milano, Bompiani, 2021, ISBN 978-88-301-0534-8.
  • Qualcosa sulla terra, Massa, Industria & Letteratura, 2022, ISBN 979-1280987037

Riconoscimenti

  • Premio Supermondello e Mondello opera italiana 2012[5].
  • Premio Selezione Campiello 2018[6].
  • Finalista Premio Napoli 2012[7] e 2018[8].
  • Finalista Premio Volponi 2012[9].
  • Finalista Premio Bergamo 2015[10], 2018[11] e 2022[12].
  • Premio Lo Straniero-Gli Asini 2018[13].
  • White Raven Archiviato il 28 luglio 2022 in Internet Archive. 2021[14].
  • Candidato al Premio Strega 2022 [15].


Note

  1. ^ Tra storia e mito, come sarebbe stata la rivoluzione russa in chiave fantastica, su huffingtonpost.it. URL consultato il 5 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 7 novembre 2017).
  2. ^ Cosa si fa con un libro, su viadeiserpenti.it. URL consultato il 5 novembre 2017.
  3. ^ Bio, su davideorecchio.it.
  4. ^ Chi siamo, su nazioneindiana.com. URL consultato il 5 novembre 2017.
  5. ^ Davide Orecchio con Città distrutte è il vincitore del Supermondello su premiomondello.it
  6. ^ Premio Campiello, opere premiate nel 2018, su premiocampiello.org. URL consultato il 24 febbraio 2019.
  7. ^ Opere premiate, su premionapoli.it. URL consultato il 5 novembre 2017.
  8. ^ Premio Napoli 2017 ad Oggi, su premionapoli.it.
  9. ^ Albo d'oro, su premiopaolovolponi.it. URL consultato il 5 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 13 maggio 2019).
  10. ^ Va a Stefano Valenti il 31º Premio Bergamo con “La fabbrica del panico”, su bergamonews.it. URL consultato il 5 novembre 2017.
  11. ^ Premio Bergamo 2018 (PDF), su premiobg.it.
  12. ^ Premio Bergamo 2022, i finalisti, su premiobg.it.
  13. ^ Premio Gli Asini, su gliasinirivista.org.
  14. ^ The White Ravens Database, su whiteravens.ijb.de.
  15. ^ I dodici libri candidati alla LXXVI edizione del Premio Strega, su premiostrega.it.

Collegamenti esterni

  • Sito ufficiale, su davideorecchio.it. Modifica su Wikidata
  • Registrazioni di Davide Orecchio, su RadioRadicale.it, Radio Radicale. Modifica su Wikidata
  • Scheda dell'autore, su minimumfax.com. URL consultato il 5 novembre 2017.
Controllo di autoritàVIAF (EN) 299545638 · ISNI (EN) 0000 0004 0315 729X · SBN UBOV668534 · LCCN (EN) no2013058454 · GND (DE) 1166864731 · WorldCat Identities (EN) lccn-no2013058454
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