Continuità normativa

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Il principio di continuità normativa in ambito di attuazione regionalista è stato affermato dalla Corte Costituzionale italiana, nella sentenza 13/1974.[1]

Il sopravvenire di nuove norme formalmente costituzionali, determina l'invalidazione delle norme anteriori che divengano con esse incompatibili, con riferimento a determinati settori od a materie particolari, in cui sono preminenti gli aspetti organizzativi, il rigore degli anzidetti principi risulta temperato, in virtù di espresse disposizioni dei testi costituzionali, dal principio di continuità.

Note

  1. ^ Sentenza n. 13 del 1974 della Corte costituzionale

Bibliografia

  • Luca Mezzetti, Principi costituzionali, Torino, G. Giappichelli Editore, 2011, ISBN 9788834819821.
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