Consorzio nazionale per l'ammortamento del debito pubblico

Il Consorzio nazionale per l'ammortamento del debito pubblico (o Cassa ammortamento debito pubblico) fu un ente italiano istituito nel 1866[1] e sciolto nel 1930[2], avente come scopo quello di contribuire a finanziare il debito pubblico italiano.

Storia

Venne istituito in un periodo particolarmente difficile per le finanze del Regno d'Italia[3] e, per tradizione, vedeva alla sua guida personaggi di sangue reale particolarmente vicini al sovrano regnante: dapprima il principe Eugenio di Carignano[4], poi il principe Amedeo d'Aosta, poi il principe Tommaso, duca di Genova. La sede rimase a Torino, anche se la capitale era stata spostata a Firenze e poi a Roma.

La popolazione era sollecitata a conferire denaro, mediante offerte spontanee, utilizzato per acquistare titoli di debito pubblico e gli interessi percepiti venivano utilizzati per l'acquisto sul mercato di altri titoli di Stato. Di fatto però le somme raccolte provenivano soprattutto dai comuni.[5]

Nell'agosto del 1927, nell'ambito delle politiche di rivalutazione della Lira, venne istituita la Cassa autonoma di ammortamento dei debiti dello Stato, destinata all'ammortamento del debito interno.[6] La 'vecchia' Cassa fu considerata superata e i titoli di Stato posseduti, ammontanti a oltre 127 milioni di lire con rendita annua di oltre 7 milioni,[7][8] furono distrutti tramite incenerimento. A sua volta la nuova Cassa fu soppressa nel 1945[9], ma tale denominazione è stata più volte ripresa con l'originario carattere di raccoglitore delle erogazioni spontanee dei privati.[10]

Note

  1. ^ Legge 6 maggio 1866 e R.D. 14 giugno 1866
  2. ^ Consorzio Nazionale per l'ammortamento del debito pubblico, su archiviodistatotorino.beniculturali.it. URL consultato il 9 aprile 2024.
  3. ^ Il Regio decreto 2873 del 1º maggio 1866 aveva introdotto il corso forzoso: "Dal giorno 2 maggio, e sino a nuova disposizione, la Banca nazionale suddetta è sciolta dall'obbligo del pagamento in danaro contante ed a vista de' suoi biglietti." (Art.2)
  4. ^ Beni Culturali
  5. ^ DEBITO PUBBLICO - Treccani, su Treccani. URL consultato il 9 aprile 2024.
  6. ^ All'ammortamento dei debiti di guerra contratti con gli alleati, soprattutto Gran Bretagna e Stati Uniti doveva provvedere la Cassa autonoma di ammortamento dei debiti di guerra, alimentata dagli incassi delle riparazioni imposte ai paesi vinti.
  7. ^ Civiltà cattolica
  8. ^ Archivio della Camera dei deputati
  9. ^ § 42.5.6 - D.Lgs.Lgt. 19 aprile 1945, n. 256. Soppressione della Cassa di ammortamento del debito pubblico interno., su www.edizionieuropee.it. URL consultato il 9 aprile 2024.
  10. ^ Fondo per l'ammortamento deititoli di Stato

Bibliografia

  • Domenicoantonio Fausto Lineamenti dell’evoluzione del debito pubblico in Italia (1861-1961) Archiviato il 23 settembre 2015 in Internet Archive.
  • Eusebio Bracco Progetto ammortamento debito pubblico colla cessione dei beni ecclesiastici al Consorzio nazionale debito pubblico

Voci correlate

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